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Era incatenata, ma ha scavato un buco per tenere al caldo i cuccioli: la storia di bella

News Redazione -

Bella è una cagnolina maltrattata, incatenata per molti anni, che per scaldare i suoi cuccioli ha scavato una buca nel terreno. Bella è un Siberian Husky di cinque anni, che viveva in una situazione drammatica insieme ai suoi cuccioli e ad altri 38 cani (oltre a 11 gattini e una tartaruga). Infatti in questa fattoria del Texas la proprietaria teneva gli animali in condizioni disastrose: non faceva nulla per i suoi animali, lasciati alla totale incuria.Fino a quando la SPCA è intervenuta, e la scena che i volontari hanno visti ha riempito il loro cuore di grandi emozioni: infatti Bella aveva scavato una buca e messo i suoi cuccioli dentro per farli scaldare, facendo loro la guardia.Purtroppo per alcuni di questi animali non c'era più nulla da fare, altri invece erano vivi e chiusi in gabbie o incatenati. Kristian Kerr, volontario sul posto, ha dichiarato che le catene avevano rovinato la pelliccia di molti cagnolini, e inoltre "molti soffrivano di malattie e la maggior parte avevano i vermi. Inoltre si trovavano in uno stato emotivo fragilissimo e molti cani erano molto diffidenti al tocco umano, così i volontari hanno dovuto lavorare molto per guadagnare la loro fiducia”.E Bella? Ecco le parole emozionate di Kerr: “Lei aveva solo un albero per ripararsi e riusciva a raggiungere un po’ di cibo e acqua con difficoltà, ma ha fatto di tutto per proteggere i piccoli: ha scavato una buca vicino a dove era incatenata, così da tenerli protetti e riparati. I cuccioli avevano solo due giorni quando li abbiamo trovati”.Ora per fortuna gli animali sono stati tutti curati e sono stati adottati, Bella e cuccioli compresi.

Perchè i cani ululano? i motivi di questo comportamento

Comportamento Redazione -

I cani ululano da sempre: si tratta di una forma di comunicazione, che se ripetuta sempre può diventare un problema. Una sagoma di quadrupede dal folto pelo si staglia nella notte di luna piena, con il muso rivolto al cielo dispiega il suo canto: lunghi e tonanti ululati.Chiunque abbia un cane, ha assistito più di una volta a questa scena. L’ululato del cane è comportamento normale e sano, più comune in alcune razze, ed è il retaggio dell’antico passato del cane.Nei casi in cui diventi un atteggiamento continuo e ripetuto, può diventare fonte di fastidio. Bisogna però ricordare che i nostri amici a quattro zampe usano l’ululato come una forma di comunicazione, quindi dobbiamo cercare di capirne il motivo. Il cane ulula: eredità del suo antenato lupo Secondo alcuni recenti studi svolti dai ricercatori della Cornell University e della Stanford University, il cane sarebbe il risultato dell’addomesticazione del lupo grigio.Processo avvenuto circa 15 mila anni fa nell’Asia Centrale. Per questa ragione, nel cane permangono somiglianze importanti con il suo antenato:nel cane è sopravvissuta la peculiarità del lupo di essere specie collettiva, per questo ha bisogno di vivere in gruppo e soffre la solitudine. L’abitudine di scavare buche per nascondere il cibo. La capacità di trasmettere informazioni ed emozioni tramite il linguaggio del corpo (posizione della testa, delle orecchie, della coda) come nel caso dell’espressione da cane bastonato. La capacità di comunicare tramite i segnali olfattivi come urina e secrezione delle ghiandole anali Senso dell’olfatto e dell’udito molto sviluppati. Visione adattata all’oscurità. L’ululato: in origine era usato dai lupi, in particolare all’arrivo della stagione invernale, per richiamare gli altri individui del branco per cacciare le grandi prede e ispezionare l’area di caccia. Nel cane non ha perso l’antico significato di trasmettere ai simili la propria presenza sul territorio. E’ una ricerca di contatto a distanza tra i membri del branco che nel caso dai cani può essere anche la sua famiglia umana. Il cane ulula in diverse occasioni e vedremo di seguito perché.Il cane nel suo processo evolutivo, ha però sviluppato fondamentali differenze rispetto all’antenato selvatico. La selezione, che l’uomo ha fatto delle razze, è stata proprio volta a favorire gli aspetti sociali del cane verso l’uomo, cercando di smorzare la profonda diffidenza e il carattere schivo, tipico del lupo.Le differenze tra cane e lupo:capacità di difesa e guardia del padrone e delle sue proprietà dimensioni abilità sociali si è ridotta la dimensione del cranio e del cervello rispetto al lupo i denti da predatore si sono ridimensionati il muso si è accorciato rispetto al lupo il cane ha sviluppato la capacità di digerire i carboidratiIl cane ulula: significato dei vocalizzi L’ululato del cane è comportamento normale. Alcune razze, in cui il legame genetico con il lupo è più evidente, l’ululato è l’unico vocalizzo prodotto. E’ questo il caso di Siberian Husky e Alaskan Malamute.Generalmente invece, il cane dispone di diversi suoni, chiamati vocalizzi, che usa ciascuno con una ben precisa funzione, addentriamoci quindi in questo “vocabolario”:L’abbaio indica difesa o gioco o saluto o richiesta di attenzione, ma anche avvertimento o allarme. Il grugnito è un saluto di soddisfazione. Il ringhio è un avvertimento di difesa oppure di minaccia, molto seria. L’uggiolio indica sottomissione, ma anche richiesta di attenzione se ripetuto insistentemente. Il gemito indica sottomissione, dolore ma anche richiesta d’attenzione. Lo sbattere i denti indica eccitazione nel gioco o minaccia. Lo sbuffo è un richiamo di attenzione per un eventuale pericolo. L’urlo è estrema paura di un’ aggressione. L’ululato ha molteplici significati che chiariremo di seguito.Il cane ulula: tutti i significati Come abbiamo precedentemente detto l’ululato del cane è un atteggiamento normale, che si verifica in diverse occasioni:Il cane ulula come reazione ad altri suoniSono molti i suoni che possono dar fastidio al nostro cane: la suoneria di un telefono, il campanello, il suono del citofono, il rumore del passaggio di treni o aerei o elicotteri, le sirene degli allarmi. Il cane esprime il suo timore e il suo malessere ululando.Il cane ulula in rispostaVi ricordate la scena del cartone animato La carica dei 101? Tutti i cani della città si mettono ad ululare per comunicarsi il messaggio che i cuccioli di Dalmata sono stati rapiti. Nella realtà non succede poi così diversamente.Il nostro cane sente un altro ululare e gli risponde per comunicargli la sua presenza sul territorio. In alcuni casi, il cane confonde alcuni suoni lontani che per frequenza gli sembrano ululati, e risponde ad essi.Il cane ulula, come canto di passioneSe avete un cane maschio, può capitare che ululi quando percepisce la presenza di una femmina in estro. Fate attenzione perché, per il maschio può essere un richiamo molto forte, quello della femmina in calore, che lo porta anche a scappare di casa.Il cane ulula per unirsi al coroSe state cantando o suonando uno strumento, e il vostro cane inizia a ululare, non sta protestando contro le vostri doti musicali; prende solo parte al gioco, da buon animale sociale. In questo caso l’ululare è un gesto di aggregazione e comunanza con il padrone.il cane ulula per richiamare l’attenzioneMolto spesso i cani ululano per solitudine, non avendo nessuno con cui interagire esprimono cosi il loro malessere. Molti amici pelosi ululano quando il padrone esce o torna a casa ed è un atteggiamento legato all’ansia da separazione. Per natura, il cane è un animale sociale e soffre l’isolamento. La solitudine gli ricorda ancestralmente l’allontanamento dal branco, la mancanza delle protezione e la morte. Il cane ulula: cosa fare? I casi più fastidiosi e ricorrenti sono quelli in cui il cane esprime paura e sofferenza. Quando il cane ulula in risposta a rumori molesti cerchiamo di distrarlo.Mentre se il cane ulula per l’allontanamento del padrone o l’isolamento cerchiamo di garantirgli una vita ricca di stimoli e attività quando siamo presenti, per abbassare i livelli di stress e frustrazione e farlo sfogare adeguatamente.Non coccoliamolo se ulula al nostro ritorno, sarebbe un segnale di rinforzo di tale atteggiamento e se possiamo, pensiamo ad un compagno di giochi per il nostro cane. Il cane ulula: la leggenda Alcune credenze popolari legano l’ululato del cane ad un presagio di morte. Secondo questa leggenda infatti, i cani avrebbero il potere paranormale di “fiutare” la morte e segnalarne l’arrivo e quindi il pericolo imminente con l’ululato.Alcuni studiosi hanno dato una spiegazione a questa credenza. In tempi antichi la rabbia era molto diffusa tra i cani; questa malattia porta il cane ad abbaiare molto. E’ probabile che spesso la rabbia fosse trasmessa da cane a padrone. L’esito della rabbia era spesso fatale nell’uomo. Quindi il cane purtroppo non prevedeva la morte bensì la causava.

Le storie incredibili dei cagnolini del rigopiano, l'hotel abruzzese travolto dalla slavina

News Redazione -

Tre cani che salvano vite e tre cuccioli che vengono ritrovati: le storie incredibili dei quattrozampe presenti al Rigopiano.Lupo e Nuvola sono due esemplari bellissimi di pastore abruzzese, dal pelo tutto bianco: i due cani da sempre “alloggiavano” al Rigopiano dove sono nati e cresciuti, facevano parte dell’hotel, chiunque abbia trascorso una vacanza nella struttura li ha conosciuti.Il Rigopiano era l’albergo abruzzese che è stato travolto da una slavina il 18 gennaio 2017 presso la frazione di Farindola. Le immagini di questa catastrofe hanno fatto il giro del mondo e purtroppo anche la tragica storia delle persone rimaste intrappolate dentro la struttura. Al momento della tragedia l’albergo ospitava 40 persone di cui 11 sono state estratte vive e le rimanenti 29 purtroppo sono uscite dalle macerie senza vita.Lupo e Nuvola al momento della tragedia si trovavano fuori dall’albergo, erano arrivati fino a Villa Cupoli, una frazione di Farindola vicino alla contrada dove viveva Martina Rossi, una barista del Rigopiano che si è dichiarata stupita di vederli lì e allo stesso tempo contenta perché rappresentavano per lei la speranza che altre persone potessero uscire vive da quelle macerie.Tra gli ospiti del Rigopiano c’erano tre piccole creature dal pelo tutto bianco, tre cuccioli di pastore abruzzese. In albergo c'erano anche tre cani da salvare: Lupo e Nuvola avevano avuto tre cuccioletti che credevano di aver lasciato in un luogo caldo e sicuro, erano nati da poco. Il 4 dicembre avevano compiuto un mese e mezzo, hanno rischiato di non uscire vivi dal Rigopiano, di non vedere più la luce del sole.Erano nel locale caldaia dell’albergo, i soccorritori hanno dovuto abbattere un muro per riuscire a tirarli fuori, li hanno trovati grazie alle indicazioni che gli ha fornito la guardia forestale. Una volta in salvo li hanno caricati nella jeep e li hanno portati dal veterinario a Penne per una visita di controllo, dove è stato rilevato che i cuccioli sono usciti senza un graffio dall’albergo Rigopiano.Hanno subito familiarizzato coi soccorritori e i giornalisti coi quali si son messi a giocare. I 3 cuccioli già svezzati ora sono alla ricerca di un nome, una nuova casa e una famiglia che possa accudirli. Questi tre piccoli batuffoli tratti in salvo dalla tragedia del Rigopiano non sono gli unici cani ad essere stati protagonisti in questa sciagura.Tre cani, tre eroi ospiti al quirinale Hercules, Leo e Black sono tre cani da salvataggio che hanno partecipato alle operazioni di soccorso per ritrovare persone sotto macerie dell’albergo. Hanno lavorato fianco a fianco della protezione civile cercando col loro fiuto di trovare le persone rimaste intrappolate tra i resti dell’albergo.Hercules è un bel pastore tedesco che sin da subito ha partecipato alle operazioni di salvataggio, è stato aiutato dai compagni e da Black, un labrador completamente nero e Leo.Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto le porte del quirinale a tutti coloro che hanno partecipato alle operazioni di soccorso dell’hotel Rigopiano: forze dell’ordine, associazioni di volontari, amministrazioni e ovviamente anche i tre cani Hercules, Leo e Black. Mattarella ha voluto ringraziare con una cerimonia tutti coloro che avevano contribuito a salvare 11 persone.Il successo di questa operazione è stato il risultato della collaborazione tra gli uomini e i cani da soccorso. Per la prima volta al quirinale è stato riconosciuto anche l’impegno e l’importanza del lavoro dei nostri amici a 4 zampe che si sono mossi come dei lavoratori instancabili, hanno continuato a cercare col loro fiuto, stando in prima linea e contribuendo a salvare vite.Ci sono diverse storie di cani eroi che hanno salvato la vita dei loro padroni o come in questo caso addestrati per portare a termine operazioni di salvataggio. Con questa giornata al quirinale in cui sono stati ospitati anche i tre cani si riconosce l’importanza degli animali che ad oggi non sono sostituibili con nessuna tecnologia.Fanno la differenza e riescono in quello che noi uomini non sappiamo fare: saper fiutare l’odore in questi casi può portare in salvo una vita. I cani da soccorso vengono addestrati sin da cuccioli per imparare a cercare persone. Sin da piccoli imparano a fare il loro lavoro senza sosta, iniziano a fiutare odori e senza distrarsi, rimangono concentrati sul loro obiettivo finale. L’addestramento è fatto attraverso giochi e ovviamente premi.Quando questi cani lavorano non si distraggono mai, continuano a cercare e se trovano qualcosa chiamano il collega di lavoro e lo conducono nel punto in cui hanno fiutato le tracce di quello che cercavano. Per condurre questo tipo di ricerche è fondamentale che ci sia affiatamento tra cane e uomo. Coraggio, robustezza e socievolezza sono requisiti fondamentali che i cani che fanno questo lavoro devono avere.Ci sono razze che son state impiegate maggiormente per questo tipo di ruolo, ad esempio i cani terranova o i labrador Retriever, abili anche per i salvataggi in acqua, come ad esempio anche i Golden e i Flat-Coated. Negli ultimi tempi sono stati aggiunti anche i Pit Bull: la loro potenza può renderli ottimi cani da salvataggio.Razze diverse sono impiegate per il soccorso alpino: il San Bernardo è un icona dei salvataggi in montagna, come anche il pastore tedesco e ancora una volta il Labrador. Anche Pastori maremmani, Siberian Husky e addirittura Cocker son stati utilizzati per operazioni di questo tipo. In realtà devono esserci le caratteristiche indicate per poter fare di un cane un abile ricercatore preparato per salvare le persone.I nostri amici a 4 zampe riescono sempre a stupirci, non solo come animali domestici ma anche come lavoratori: si dimostrano affidabili e pronti ad adempiere il loro dovere. I cani non finiscono mai di insegnarci qualcosa: oltre ad essere instancabili, sembra che non perdano mai la speranza di trovare quel che cercano nel loro continuo e instancabile lavoro. Oggi ci sono tante persone che devono la loro vita ad uno di questi cani e alla costanza che li accompagna per tutta la ricerca, al loro impegno e sicuramente ancora una volta possiamo dire che il cane è il miglior amico dell’uomo, che ci possiamo fidare di lui e del suo fiuto

La storia del cane balto è reale e folle

Curiosità Redazione -

Balto è l'eroe a quattrozampe che salvò l'Alaska: la sua storiadi Lavdie Sijani - Il film d'animazione “Balto” è stato ed è uno dei cartoni animati preferiti dai bambini, sino da quando è uscito nel 1995. La sua storia tiene i bambini affascinati davanti allo schermo per 2 ore di fila con le avventure di tutti quei cani e la neve bianca. Ma in realtà la storia di “Balto” (un Siberian husky) è basata su una vicenda realmente accaduta. Nel film, Balto è un affascinante ma socialmente emarginato cane lupo che vive in una remota città dell'Alaska chiamata Nome. I suoi unici amici sono un'oca di nome Boris e un paio di orsi polari goffi chiamati Muk e Luk. Una notte, tutti i bambini di Nome si ammalano di difterite e l'unico medico della città ha finito l'antitossina. Il medico così ordina un carico di medicinali da Juneau. Ma una tempesta invernale di neve rende impossibile il trasporto sia per via aerea che per mare. La città allora decide di inviare una squadra di cani da slitta via terra per recuperare la medicina. I cani devono percorrere 600 miglia e per stabilire quali sono i cani più adatti per compiere la missione viene organizzata una gara. Balto purtroppo viene squalificato perché è un bastardo. Il gruppo di cani raggiunge la città e recupera la medicina con successo. Ma sulla via del ritorno, l'uomo in sella alla slitta perde il controllo del mezzo di trasporto e sviene. Quando Balto si accorge dell'accaduto, ordina alla sua squadra, composta dai suoi tre amici Boris, Muk e Luk, di trovare la slitta. Nonostante il maltempo, gli orsi ed essere caduto in un burrone, alla fine Balto riesce a recuperare la medicina e portare in salvo la slitta nella città di Nome. La medicina salva tutti i bambini e Balto viene acclamato come eroe.Ecco cosa è realmente accaduto nel lontano gennaio 1925 a Nome in Alaska Si era diffusa una epidemia di difterite e per avere l'antitossina sufficiente, l'unico medico della città Curtis Welch, sapeva che avrebbe dovuto recuperarla dalla città di Anchorage, distante da Nome più di 1000 miglia. Gli aerei non potevano volare durante gli inverni in Alaska e allora il medico ordinò di mettere il siero su un treno da Anchorage a Nenana, la città più vicina a Nome raggiungibile in treno. Tra Nenana e Nome ci sono all'incirca 674 miglia di distanza. La città di Nome aveva inviato un gruppo di 150 cani da slitta e 20 uomini per poter prendere il farmaco anti-difterite a Nenana. Ottenere la medicina era la parte più facile. Quello che preoccupava tutti era poterla riportare a casa. I medici stimarono che il siero avrebbe potuto sopportare la brutale temperatura invernale dell'Alaska ( che era scesa a – 60° F) per non più di 6 giorni. Durante il viaggio in slitta , infatti più di uno degli uomini è venuto a mancare per il congelamento e molti dei cani da slitta devoti, sono morti lungo la strada. Alla fine il team rimasto è riuscito a raggiungere Nome in cinque giorni e mezzo. Anche se alcuni degli abitanti perirono per la difterite, l'arrivo della medicina ha fatto esattamente quello che doveva: impedire che si propagasse un focolaio. A quel tempo il mezzo più popolare per dare le notizie, era la radio. E gli uomini con i loro cani arrivati a destinazione erano diventati rapidamente dei personaggi conosciuti da tutti tramite le onde radio. La grande quantità di pubblicità che circondò l'evento fece sì che si rinnovasse l'interesse per la ricerca di un vaccino antidifterico, che è ancora oggi quello utilizzato per prevenire la malattia.  Oggi la controversa statua di Balto si trova nel Central Park di New York. Molte persone credono che un altro cane da slitta, Togo, avrebbe dovuto essere accreditato come eroe. Togo infatti ha attraversato la parte più lunga e più difficile del viaggio, ben 350 miglia. Mentre Balto ne ha percorsi soltanto 53, ed essendo stato il tratto finale, è diventato lui il protagonista, ottenendo, così tutta la successiva fama.

intelligenza dei cani

Le razze di cani più intelligenti: la classifica di stanley coren

Curiosità Redazione -

INTELLIGENZA DEI CANI: LE RAZZE PIÙ INTELLIGENTI SECONDO STANLEY COREN Quali sono le razze più intelligenti? Stanley Coren ha stilato una classifica sull' intelligenza dei cani, ma non tutti sono d’accordo. Che i cani siano intelligenti è ormai da tempo assodato, ma c’è chi non si è fermato a questa constatazione di fatto, ma è andato oltre cercando di elaborare una graduatoria delle varie razze di cani sulla base della maggiore o minore intelligenza. Lo ha fatto Stanley Coren, professore e ricercatore dell’Università British Columbia di Vancouver ed appassionato cinofilo, che ne ha studiato a lungo le capacità mentali. È diventato famoso a livello mondiale con la pubblicazione del suo libro “ L’ intelligenza dei cani ”, tradotto in 26 lingue diverse e che gli ha portato vari riconoscimenti. Come si capisce dal titolo, Coren ha stilato una vera e propria classifica delle razze di cani più intelligenti, basandosi sulla capacità di apprendere in fretta nuovi comandi e eseguirli continuativamente nel tempo.Il gradino più alto del podio spetterebbe al Border Collie, un cane di origine inglese, tradizionalmente utilizzato per la conduzione delle greggi: proprio il dover gestire centinaia di pecore, spesso in autonomia, a distanza dal conduttore, avrebbe acuito in questa razza una maggiore capacità di problem solving. Inoltre, svolgendo un lavoro che prevede un preciso coordinamento con il pastore e spesso con altri cani, il Border Collie ha sviluppato particolarmente l’intuito e l’abilità a comprendere immediatamente, anche solo attraverso piccoli cenni, i comandi dell’uomo o i segnali provenienti dagli altri animali. Al secondo posto in classifica compare il Barboncino: è un cane molto attento a ciò che lo circonda e un fine osservatore; inoltre è in grado di adeguarsi con grande facilità alle abitudini dell’umano con cui condivide la propria esistenza. Tra le caratteristiche tipiche di questa razza anche la fedeltà verso il padrone, la docilità e il senso di accudimento nei confronti dei bambini. Ai primi posti della classifica non poteva mancare il Pastore Tedesco: da sempre una delle razze di cani più diffuse al mondo, nella sua storia è stato impiegato in molteplici attività di difesa, di ricerca, di salvataggio. Questo perché è un cane molto versatile, capace quindi di adattarsi a svolgere compiti diversi e impegnativi, che impara velocemente e facilmente. Se a questo aggiungiamo lo spiccato senso del dovere e l’obbedienza verso il padrone, la potenza fisica, la grande velocità e la protezione verso la famiglia, è facile capire perché sia una delle razze di cani più amate. Appena fuori dal podio troviamo il Golden Retriever, un cane molto docile di indole, obbediente, sempre alla ricerca dell’approvazione dell’essere umano, il che lo rende ancor più incline ad apprendere i comandi del padrone, allo scopo di compiacerlo, soddisfacendo le sue richieste. Proprio per queste sue caratteristiche è adatto a svolgere attività con persone affette da varie forme di disabilità, fisica o mentale; da qui il suo largo utilizzo nella Pet therapy. Al quinto posto troviamo Il Dobermann Pinscher: altro che cane destinato ad impazzire come si credeva un tempo! Il Dobermann è un cane intelligente, con un’ottima memoria; non è portatore di aggressività innata, come spesso si pensa, ma è piuttosto molto legato (a volte quasi morbosamente) al proprio padrone e istintivamente portato difendere la proprietà e la famiglia ad ogni costo. Proprio la sua tenacia, forza e coraggio nello svolgere il compito di guardiano e protettore hanno determinato la cattiva fama che ha accompagnato questa razza di cani in passato. LE ALTRE RAZZE DI CANI SARANNO DAVVERO MENO INTELLIGENTI? Dopo questi primi “magnifici cinque” la classifica sull'intelligenza dei cani di Coren prosegue fino al 79° posto, occupato dal Levriero; per completezza la riportiamo di seguito per intero, nel caso qualche padrone fosse curioso di vedere in che posizione si è classificato il suo amato quattrozampe, ma va detto che questa graduatoria ha suscitato molti pareri contrastati, come descritto nell’articolo “L’ intelligenza dei cani (2° parte): ma di quale intelligenza stiamo parlando?”.Ecco per intero la classifica delle razze di cani più intelligenti di Coren (dal 6° al 79° posto): 6 Pastore Shetland 7 Labrador 8 Pappilon 9 Rottweiler 10 Australian Cattle Dog 11 Welsh Corgi Pembroke 12 Zwergschnauzer 13 English Springer Spaniel 14 Tervuren 15 Schpperke - Pastore Belga 16 Collie - Keeshond 17 Kurzhaar 18 Flat coated retriever - Cocker Spaniel- Schnauzer 19 English Spaniel 20 Cocker Americano 21 Weimaraner 22 Malinois - Bernese 23 Volpino di Pomerania 24 Irish Water Spaniel 25 Vizla 26 Welsh Corgi 27 Chesapeake Bay retriever - Puli - Yorkshire 28 Rieseschnauzer - Cao de Agua Portoghese 29 Airedale Terrier - Bovaro delle Fiandre 30 Border terrier - Briard 31 Welsh Springer Spaniel 32 Manchester terrier 33 Samoiedo 34 Field Spaniel - Terranova - Australian Terrier - American Staffordshire terrier - Setter Gordon - Bearded Collie 35 Cairn terrier - Kerry Blue terrier - Setter Irlandese 36 Norwegian Elkhound 37 Affenpincher - Silky terrier - Zwergpinscher - Setter Inglese - Pharaon Hound - Clumber Spaniel 38 Norwich terrier 39 Dalmata 40 Soft Coated Wheaten terrier - Bedlington terrier - Fox terrier 41 Curly Coated retriever - Irish Wolfhound 42 Kuvasz - Australian Shepherd 43 Saluki - Spitz finnico - Pointer 44 Cavalier King Charles Spaniel - Drahtaar - Black and Tan Coonhound - American Water Spaniel 45 Siberian Husky - Bichon Frisé - English Spaniel 46 Tibetan Spaniel - English Foxhound - Otteehound - American Foxhound - Greyhound - Griffone 47 West Highland White terrier - Scottish Deerhound 48 Boxer - Alano 49 Bassotto - Staffordshire Bull terrier 50 Alaskan Malamute 51 Whippet - Shar pei - Fox terrier 52 Rhodesian Ridgeback 53 Ibizan hound - Welsh terrier - Irish terrier 54 Boston terrier - Akita Inu 55 Skye terrier 56 Norfolk terrier - Sealyham terrier 57 Carlino 58 Bouledogue francese 59 Griffone di Bruxelles - Maltese 60 Piccolo Levriero Italiano 61 Chinese crested dog 62 Dandie Dinmont terrier - Vendeen - Tibetan terrier - Japanese Chin - Lakeland terrier 63 Bobtail 64 Pastore dei Pirenei 65 Scottish terrier- San Bernardo 66 Bullterrier 67 Chihuahua 68 Lhasa apso 69 Bullmastiff 70 Shih tzu 71 Basset hound 72 Mastiff - Beagle 73 Pechinese 74 Bloodhound 75 Borzoi 76 Chow Chow 77 Bulldog 78 Basenji 79 Levriero Afgano

Simon e Sammie

La storia di simon e sammie, vittime della crudeltà umana

News Redazione -

Simon e Sammie: la storia di un’amicizia nata nel dolore La storia che sto per raccontarvi è quella di Simon e Sammie. Simon e Sammie sono rispettivamente un Border-Collie di un anno e un piccolo boxer di quattro mesi. La storia che sto per raccontarvi è quella di uomini che sono stati capaci di fare del male a queste due creature in modo indicibile. Uomini senza cuore, senza anima, perché solo così possono essere definiti. La storia che sto per raccontarvi, però, è anche una storia di amicizia, di conforto, di aiuto. Di quell’amore di cui solo gli animali sono davvero capaci. Simon e Sammie sono ricoverati al Rescue Dogs Rock NYC a The Dodo che li ha presi in custodia da due rifugi diversi e ha cercato di dare loro, fin da subito, cure e sostegno, perché questi due cuccioli erano ridotti davvero in condizioni pessime. Simon è stato maltrattato in modo atroce dal suo precedente padrone. In gran parte del corpo non aveva nemmeno più il pelo. Sammie, è più piccolo ma il dolore che ha subito basta per una vita intera. Gli hanno colorato il pelo di blu con una bomboletta spray, gli hanno sparato ad una zampa e lo hanno trascinato con una macchina. Simon e Sammie, il dolore e la cattiveria umana li conoscono molto bene. Ma quando sono arrivati al Rescue Dogs hanno conosciuto anche l’amore di persone che si stanno occupando di loro con pazienza e dedizione. Simon e Sammie hanno scoperto che nessuno ti capisce e ti aiuta come chi sa cosa stai passando. Così Simon pian piano si è avvicinato a Sammie e gli ha offerto conforto e sostegno. Si avvicina a lui ogni volta che può così che il piccolo Sammie non si senta solo. Non lo abbandona mai. Perché queste meravigliose creature, nonostante abbiano ricevuto in dono solo la cattiveria degli uomini, fino a quando non sono stati tratti in salvo e portati al Rescue Dogs, non hanno smesso di essere anime buone, capaci di amare oltre le sofferenze e la crudeltà umana. Simon sta recuperando in fretta e presto potrà essere adottato da persone che, mi auguro, sappiano quando è speciale e quanto saranno fortunati ad accoglierlo nella loro famiglia. Per il piccolo Sammie invece il cammino è ancora tutto in salita. Potrebbe perdere la zampa e ha bisogno ancora di moltissime cure, probabilmente non solo fisiche. Ma per ora Simon e Sammie sono insieme. Simon si prende cura di lui e non lo lascia mai.Simon e Sammie, un insegnamento per tutti Quando ho letto questa storia, felice di sapere che entrambi i nostri piccoli amici pelosi se la sarebbero cavata, ho pensato che sarebbe davvero bellissimo se Simon e Sammie potessero essere adottati insieme, da una famiglia capace di dimostrare a questi due piccolini che non ci sono solo uomini cattivi al mondo. Ce ne sono altri, come i volontari che ogni giorno aiutano gli animali che vengono abbandonati o maltrattati, come chi quando gli chiedi quanti sono in famiglia, contano sempre anche il cane o il gatto, o il canarino. Sarebbe bello se Simon e Sammie potessero dimenticare la violenza e la cattiveria ed essere, d’ora in poi, sempre circondati d’amore. Perché se lo meritano, perché la cattiveria non può e non deve vincere sull’amore. E, questo Simon ce lo ha insegnato con la delicatezza di una carezza, zampa su zampa, al suo piccolo amico che non si è ritratto da quell’atto di dolcezza e amicizia ma, con coraggio e speranza, l’ha accettata.  Abbiamo molto da imparare dai nostri amici animali. Iniziamo ricordandoci che sono esseri viventi, sentono la gioia, sentono il dolore, sentono l’amore e la cattiveria. Iniziamo ricordandoci che, prima di tutto, dobbiamo loro rispetto. Se lo desideri puoi seguirci in inglese su mydog.petAlcuni esempi:Pug Pekingese Siberian Husky Why Do Dogs Sniff Each Other’s Tails? The Biggest Dogs in the World The Most Expensive Dogs in the World Bull Terrier German Shepherd Dog Bernese Mountain Dog Great Dane Saint Bernard The Cutest Dogs in the World Cane Corso (Italian Mastiff)

Video - fattorino di amazon si tuffa in piscina per salvare un cane dall'annegamento

News Redazione -

E' successo in Massachussets: un fattorino di Amazon non ha esitato a tuffarsi in una piscina per salvare un cane anziano dall'annegamento. Dire che John Cassabria è un amante degli animali è un eufemismo. È cresciuto circondato da animali domestici ed è attualmente l'orgoglioso proprietario di quattro cani, quattro gatti e persino di un serpente domestico.Ma nulla avrebbe potuto prepararlo agli eventi che si sono verificati in un afoso giorno di agosto, quando il turno di routine di Cassabria per consegnare i pacchi per Amazon lo ha portato ad un eroico salvataggio che ha salvato la vita di un husky di 14 anni di nome Luka.Cassabria, 24 anni, stava facendo il suo giro a Woburn, Massachusetts, quando improvvisamente ha preso una svolta sbagliata. Ha fermato il suo furgone per deviare il suo localizzatore GPS quando ha sentito un rumore inquietante provenire da un cortile vicino."Non avevo mai sentito niente del genere in vita mia", ha detto alla CNN. Cassabria era incuriosito, così ha seguito il rumore - che alla fine lo ha portato in un cortile con una recinzione. Un rapido sguardo oltre la recinzione non solo ha spento la sua curiosità, ma l'ha sostituita con un sentimento di paura."Ho visto un cane - il cane è Luka - che stava affogando", ha detto Cassabria. In un attimo di rapida riflessione, ha scavalcato il recinto e si è precipitato verso il cane la cui testa sporgeva appena fuori dall'acqua.Come racconta lui stesso in questo video, "Mi sono tuffato in piscina con le mie scarpe, il portafoglio, le chiavi della macchina... tutto quanto", ha detto. "E ho nuotato con lui (Luka) tra le braccia il meglio che ho potuto fare per portarlo dal centro della piscina fino alla parte poco profonda e ho issato lui e me stesso fuori dalla piscina".Tirò fuori velocemente il telefono e riuscì a mettersi in contatto con il Dipartimento di Polizia di Woburn. Per pura fortuna, l'addetto al controllo degli animali inviato dal dipartimento viveva nelle vicinanze e conosceva i proprietari.Julie Caldwell, la proprietaria, era andata via per il weekend insieme a suo marito quando ha ricevuto la notizia. "Mi stavo godendo un cocktail quando il telefono di mio marito ha squillato", ha detto Caldwell alla CNN. "Era il numero della polizia di Woburn".Il dipartimento di polizia confermò la sua identità al telefono e le disse che Luka era uscito dal cortile. Caldwell era confuso - aveva chiuso il cancello prima di andarsene e sapeva che il suo cane era troppo vecchio per tentare una tale impresa.Qualche istante dopo, ricevette un'altra chiamata e questa volta da un numero familiare. L'addetto al controllo degli animali e il vicino di casa hanno raccontato gli eroici sforzi di Cassabria per salvare Luka."Mi è caduto il telefono. Ho iniziato a piangere e mi è caduto il telefono", ha ricordato Caldwell. "Non riuscivo nemmeno a parlare". Dice di essere rimasta scioccata dal fatto che Luka fosse vicino alla piscina."Abbiamo una porticina per il cane e lui la usa da 15 estati", ha detto Caldwell. "Va fuori, va dritto in bagno, e normalmente torna dentro e rimane nella casa con l'aria condizionata". Prima, quel giorno, aveva fatto in modo che un vicino si occupasse del suo cane mentre era via, ma nel tempo tra la sua partenza e l'arrivo del vicino, il suo cane si era buttato in piscina. "Questo è stato un vero e proprio shock per noi", ha detto.Quando Caldwell ha finalmente parlato al telefono con Cassabria, lo ha ringraziato infinitamente. Ha anche scritto un'e-mail all'amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, informandolo che uno dei suoi dipendenti aveva salvato il suo amato cane."Non potrò mai ringraziarlo abbastanza", ha scritto Caldwell nell'e-mail, una copia della quale un portavoce di Amazon ha condiviso con la CNN. "Le parole non possono esprimere quanto gli siamo grati". Infatti, ho le lacrime agli occhi mentre scrivo questa e-mail. Luka sta bene solo grazie al suo meraviglioso e coraggioso collaboratore".

traffico di cani

Cani venduti in centro a milano e torino, c'è l'ombra del racket

News Redazione -

La vendita di un husky nel centro di Torino ha dato il là ad una serie di eventi sospetti: l'Aidaa ha già sporto le prime denunce. Sull'asse Milano-Torino potrebbe essersi sviluppato un vero e proprio traffico di cani. La notizia non è ancora confermata, e per il momento non c'è ancora un'indagine in corso, ma l'associazione Aidaa pare avere le idee molto chiare.Lorenzo Croce, presidente dell'associazione, ha esaminato diverse segnalazioni provenienti dai cittadini del capoluogo piemontese, e ha dichiarato che ci sono individui che «acquistano i cani di razza a prezzi irrisori e poi li rivendono».Le denunce sono partite quando alcuni cittadini hanno visto dei clochard in Via Roma (pieno centro della città) vendere un un husky per 300 euro circa. Ad acquistarlo pare essere stata la stessa donna che lo aveva precedentemente dato al clochard: questa signora sarebbe protagonista di traffici di cani di razza, specialmente in Svizzera.Pare che quel clochard prima non avesse mai avuto husky, e ora è stato segnalato in possesso di un meticcio e di un bassotto. Un alternarsi di animali molto sospetto, nonostante i controlli dei vigili effettuato ieri ne abbia appurato l'effettiva proprietà. Ma l'husky, intanto, è svanito nel nulla.AIDAA SMASCHERA IL TRAFFICO DI CANIAidaa che punta il dito contro il presunto traffico di cani, smaschera i finti sequestri e presunti salvataggi che troppo spesso avvengono sia a Milano che a Torino: « Il sistema è sempre quello, si presentano come guardie finte eco zoofile, esibendo i tesserini falsi e fanno dei finti sequestri ma che in realtà sono furti di cani ai clochard, che vivono in strada a Torino e Milano, oppure acquistano i cani a prezzi molto irrisori, in ogni caso sono cani di razza».Questa la prima fase, a cui segue ovviamente la seconda fase. Quella del piazzamento di questi cani: «Dopo averli acquistati mettono annunci su alcuni siti specializzati italiani ed anche della vicina Confederazione Elvetica o addirittura della Germania, spacciando i cagnolini rubati o fraudolentemente acquistati per propri o sennò per cani salvati dalla strada da adottare e facendo, ovviamente, pagare spese inesistenti» spiega Lorenzo Croce.Sta di fatto che nelle ultime settimane sei signore sono state segnalate alle forze dell’ordine per i reati furto e sottrazione fraudolenta di animali. «Tutte le donne segnalate sono residenti a Milano, Torino, in provincia di Pavia e Monza Brianza, non giovanissime note alle varie liste nere e conosciute nel mondo del volontariato come truffatrici e furbette». Una cosa è certa: i tantissimi amanti degli animali vigileranno su queste situazioni.Ci sono delle curiosità se parli lo spagnolo che potrebbero interesarti come Los perros más grandes del mundo, Las razas ideales para vivir en apartamento, Los mejores perros guardianes, Enfermedades comunes y peligrosas en los perros e tante altre come: Miedo hacia los perros, El perro no hace caso, El perro tira de la correa, El perro tiembla, El perro tiene miedo o questo molto importante El perro tiene fiebre, speriamo che ti siano piaciuti.

Cane denutrito e maltrattato, viene salvato e si trasforma completamente: le immagini

News Redazione -

Questo cagnolino ne aveva passate tante, ed era ridotto davvero male. Per fortuna è stato salvato, e la sua trasformazione in pochi mesi è stata incredibile. Alzi la mano chi, guardando le foto di questo cagnolino quando è stato trovato, sospettasse che fosse un Husky. Ebbene lo è, solo che era talmente scheletrico che non si capiva: è stato trovato in condizioni gravissime da Rico, un ragazzo d'oro che non ha saputo essere indifferente di fronte ad un cucciolo così malridotto.Questa storia arriva da Bali, dove per le strade dell'isola Rico ha trovato questo cagnolino imprecante aiuto e lo ha così accolto in casa: il quattro zampe era evidentemente malnutrito, e aveva la rabbia. La sua pelle era lacerata in molti punti e si vedevano le ossa. Si vedevano però anche i suoi occhi blu che brillavano ancora.Ecco il racconto di Rico: "L'ho trovato per strada, mentre tornavo a casa dal lavoro. Me ne sono subito innamorato". Riuscire a salvare il pet però non è stato facile: infatti Rico, insieme alla sua famiglia, ha dovuto allattarlo come se fosse un cucciolo, oltre a somministrargli molte medicine e medicare le sue ferite.Lo ha chiamato Hope, ovvero "Speranza": un nome davvero azzeccato per la storia di questo cagnolino, che ora ha un aspetto completamente trasformato. Ecco la gallery fotografica:[gallery link="file" columns="2" size="medium" ids="9041,9042,9043,9044"]

Dermatite nel cane: cos'è, sintomi, cure e rimedi naturali

Salute del cane Redazione -

Cos'è la dermatite nel cane? Si tratta di una patologia che provoca irritazione e prurito, ma anche altri sintomi piuttosto pesanti. La dermatite è una delle malattie più frequenti nel cane. Non ne hai mai sentito parlare? Non sai di cosa si tratta e come si manifesta? Se non la conosci, in questo articolo ti parliamo delle dermatiti e dei problemi che causano alla pelle. Qui trovi le spiegazioni sulle tipologie di dermatiti che attaccano la cute del cane e sui sintomi che comportano. Le dermatiti possono dipendere da diversi fattori sia interni che esterni all’organismo e va fatta una visita accurata per evitare di sbagliare la cura viste le innumerevoli forme che può avere questa infezione. Un chiaro indizio di un principio di dermatite è il sintomo più comune, il classico prurito del cane, oltre ai segni come le lesioni o le chiazze che la malattia provoca sulla pelle.Dermatite essudativa iperacuta nel cane: una malattia frequenteLa dermatite essudativa iperacuta rientra tra le malattie della pelle del cane, tra le più frequenti nel nostro amico a 4 zampe. La pelle, è ciò che riveste e protegge il corpo, è la parte più esterna dell’organismo, quella che si confronta e relaziona con l’ambiente e tutto quello che ne fa parte: la temperatura, il caldo, il freddo, l’inquinamento, gli organismi come i batteri. La pelle, essendo lo strato più superficiale, deve fare i conti con eventuali lesioni provocate da malattie o urti. La pelle ha uno spessore di pochi millimetri ed è la parte dell’organismo che mette in contatto l’esterno con l’interno e viceversa. Qui si manifestano alcuni sintomi dovuti a malattie e infezioni che provocano la formazione della dermatite del cane, le più frequenti sono:Le piodermiti La foruncolosi L’acne Le ulcere cutaneeDermatite nel cane: sintomi La dermatite nel cane si manifesta con un edema che provoca prurito e generale fastidio. La conformazione del pelo e della cute predispongono alcune razze ad essere più sensibili a questo tipo di dermatite, ad esempio il Pastore tedesco e i cani che hanno un pelo fitto, abbondante o anche riccio come il Chow chow, che possono riscontrare con più facilità delle patologie alla pelle. Al di là del prurito continuo, la dermatite nel cane è una patologia che provoca anche altri sintomi ben più gravi, tra cui:Estesi arrossamenti, eczema, forfora e croste Formazione di piaghe, pustole, ulcere e sanguinamento Presenza di parassiti, rigonfiamenti e sangue Starnuti Odore maleodorante della parte interessata Senso generale di dolore fisicoQuindi è bene non trascurarla e portare Fido dal veterinario: un'iniziale prurito frequente, se non curato in maniera tempestiva, può portare a questi problemi propri della dermatite nel cane. Ma quali sono le zone più interessate? Sicuramente le ascelle, ma anche l'addome, le orecchie e le zampe. Se il cane inizia a leccarsi sempre significa che esiste un problema.Dermatite nel cane: tipologiePer capire di che tipo di dermatite si tratta è meglio rivolgersi al veterinario: una volta visitato il cane saprà indicare la cura adeguata. Dermatite è un termine utilizzato genericamente per indicare un’infiammazione della pelle. Si può manifestare in tre fasi diverse: dermatite acuta, subacuta o cronica con conseguente lesione della cute, arrossamenti o pruriti e a volte si manifesta anche l'otite. L’infezione della pelle è di vari tipi e può essere la conseguenza di cause diverse, ad esempio la dermatite atopica si manifesta sul muso e alle estremità degli arti, è dovuta all'inalazione di certi elementi presenti nell'aria soprattutto durante il periodo primaverile. La dermatite allergica è causata da alimenti e come suggerisce la parola stessa è dovuta ad una dieta sbagliata che crea pruriti: la cura consiste nel cambiare il regime alimentare del cane, spesso viene utilizzata la dieta ad eliminazione. Un'altra forma di dermatite molto diffusa nei cani è l’acne: si presenta nel muso sotto forma di puntini e come nell’uomo appare durante la fase della pubertà che va dai 5 agli 8 mesi. Dipende sicuramente dagli ormoni e dai geni, non è necessario fare delle cure specifiche perché tende ad andarsene da sola, le razze predisposte ad avere l’acne sono l'Alano e il Boxer. Nella pelle ci sono delle ghiandole sebacee che se non funzionano bene possono causare la seborrea che può essere secca o grassa: la prima ha come conseguenza il pelo secco e forfora, ne soffrono molto i Setter, la seborrea grassa rende il pelo del cane oleoso ed è diffusa tra cocker, Basset-hound e springer. Le micosi sono il risultato di un’infezione dovuta ai funghi: la pericolosità di questa dermatite è che si attacca anche all'uomo, si individua facendo le analisi. Si cura isolando il cane per evitare contagi al padrone e ad altri animali, lo si mette in un ambiente pulito e gli si dà una pomata l’antifungino, ma se è grave è meglio passare alle pillole. E' importante selezionare cibi di qualità e far seguire una dieta sana al cane. La rogna è un'altra forma di dermatite: è causata da un acaro sarcoptes saibei, si manifesta con la presenza di pustole, pelle squamosa, ispessimento della cute, alopecia localizzata e nei casi più gravi anche con la febbre. Può essere di due tipi: quella rossa e quella sarcoptica. La rogna rossa è meno pericolosa perché non si trasmette all'uomo, si riconosce dalle pustole che forma sulla pelle del cane. Si riproduce sulla testa e nelle zampe. La rogna sarcoptica è trasmissibile anche all'uomo, è causata da un parassita che si posiziona solo in certe zone del corpo del cane, tra cui le ascelle, la coda, nelle zampe e vicino alle orecchie. Provoca un prurito talmente insopportabile che porta il cane a sfregarsi contro le superfici o a crearsi delle lesioni dovute al fastidio che gli crea il parassita. La probabilità di prendere la rogna sarcoptica aumenta quando arriva la bella stagione e aumentano le temperature. Questo tipo di rogna può infettare anche il gatto, la volpe, il coniglio e infine l’uomo che vive a diretto contatto con animali che hanno contratto questa infezione. Anche in questo caso è fondamentale igienizzare e tenere il cane in luoghi puliti. Tra i cani nordici come l’Husky è molto diffusa anche la dermatite dovuta alla carenza di zinco, che provoca l’arrossamento della pelle e la formazione di croste attorno agli occhi, sul muso, nelle zampe e nelle orecchie. Prestate attenzione anche ai traumi: se il vostro cane ha subito delle operazioni chirurgiche, delle bruciature, dei colpi, potrebbe manifestare dei disturbi alla pelle, così come dovete prestare attenzione alle ferite che non son state curate bene, se non hanno cicatrizzato definitivamente è importante disinfettarle. Viste le numerose forme con le quali si può manifestare una dermatite è importante far visitare il cane al veterinario per non sbagliare la cura. La dermatite nel cane non è un infezione pericolosa, non provoca la morte ma può essere molto fastidiosa e creargli dolore.Dermatite nel cane: cure e rimedi Una volta determinate le cause e i sintomi del problema, il vostro veterinario saprà darvi la miglior cura possibile: potrebbe essere necessaria l'assunzione di antibiotici, antinfiammatori e antistaminici nei casi più gravi mentre in altri più "soft" basteranno degli shampoo per i lavaggi della cute. E’ consigliato l’utilizzo di shampoo, particolarmente adatti per alleviare il prurito. Ecco quelli che consigliamo:Se però si tratta di dermatite dovuta ad un'allergia alimentare allora sarà il caso di cambiare l'alimentazione del vostro pet. Nel caso in cui il tuo cane sviluppi una dermatite ti consigliamo di introdurre nella sua dieta questa linea di crocchette (ottime anche e soprattutto per i cani che hanno intolleranze o allergie alimentari):Vi diamo un consiglio: annotatevi su un'agenda i miglioramenti/peggioramenti in modo tale che il veterinario sappia eventualmente correggere il tiro. Può anche essere che il vostro quattro zampe sia allergico a qualche erba del vostro prato: stiamo parlando di dermatite nel cane da contatto e nel caso evitate in modo assoluto che la sua pelle si strofini con essa.Dermatite nel cane: rimedi naturali In alcuni casi possono essere molto utili anche alcuni rimedi naturali per la dermatite nel cane, come ad esempio impacchi di decotto freddo con malva o camomilla da applicare sulle ferite. Un'altra pianta molto indicata è l'aloe, soprattutto quando la parte interessata si presenta secca.

Dieci storie di cani eroi che hanno compiuto imprese memorabili

Curiosità Redazione -

Le loro imprese sono famose in tutto il mondo: ecco le storie di questi dieci quattro zampe eroi. Oltre ad essere dei fedeli compagni di viaggio o dei veri e propri componenti della famiglia, i cani spesso si rivelano essere anche qualcosa di più, compiendo gesti che non sono soltanto affettuosi o avventurosi ma addirittura eroici.Ogni cane è speciale a modo suo ed ogni padrone tenderà a considerare il proprio amico a quattro zampe un piccolo-grande eroe di casa. Tuttavia ci sono dei cani che si sono lanciati in imprese davvero incredibili e che si sono guadagnati sul campo il titolo di "eroe".Nel corso di questo articolo andremo ad elencare una serie di esperienze particolarmente memorabili in tal senso: cani che hanno compiuto azioni fuori dall'ordinario, non per forza utilizzando la propria forza fisica bensì anche dimostrando una intelligenza o un attaccamento al padrone che è riuscito a superare ogni confine. Dei cani "speciali" che sono riusciti a ritagliarsi un proprio posto d'onore nel grande libro della Storia cinofila. 1) Laika Iniziamo il nostro viaggio... da Spazio! Partiamo infatti da Laika, piccola cagnolina che ha puntato decisamente e letteralmente in alto: si tratta infatti del primo cane spedito in orbita per un viaggio spaziale. Siamo nel 1957, in piena Guerra Fredda, quando questo cagnolina di razza ibrida (probabilmente metà Husky e metà Samoiedo) venne fatto decollare a bordo della capsula dello Sputnik 2.La cosiddetta "corsa allo Spazio" che vedeva Stati Uniti e Russia fronteggiarsi per la gloria mondiale passa anche per il musetto di Laika. Il suo destino però è fatalmente segnato al momento della partenza dalla Terra: infatti la cagnolina si è sacrificata (o è stata sacrificata, meglio) per la Scienza, morendo non molto tempo dopo il decollo. Laika è uscita di scena da eroina, comunque, entrando contemporaneamente nella Leggenda.2) Nemo Dalle battaglie "intergalattiche" di USA e URSS negli Anni Novanta alla Guerra del Vietnam: raccontiamo adesso la storia di Nemo, forse il più celebre cane/eroe di guerra. Questo nome ricorderà a molti il celebre pesciolino pagliaccio del cartone animato della Pixar intitolato appunto "Alla ricerca di Nemo".Quello di cui parliamo nel corso della nostra carrellata di cani coraggiosi è invece un esemplare di Pastore Tedesco che è stato metaforicamente pluridecorato. Inviato nella giungla di Saigon a seguito delle truppe americane, nel gennaio del '66 Nemo partecipò attivamente al salvataggio del suo battaglione da un assalto dei Vietcong. Perse un occhio ma questo non gli impedì di "assistere" il soldato Airman Robert A. Throneburg in attesa dell'arrivo dei soccorsi veri e proprio. Date una medaglia a quel cane!3) Whizz Possiamo considerare Whizz una specie di Mitch Buchannon del canale d'Oltremanica. Ricordate il celebre bagnino del telefilm Batwatch? Ecco, in un certo senso Whizz gli somiglia. Anche questo magnifico esemplare di Terranova si è reso protagonista di tanti salvataggi in acqua.Certo lo scenario in cui lavora Whizz è un po' diverso dall'assolata California della serie tv americana: la sua storia infatti ha luogo in Inghilterra, nella fattispecie tra Bristol e il fiume Severn. Whizz infatti si occupa ormai da quasi un decennio di pattugliare le acque di quella zona: ha letteralmente salvato la vita di ben 9 persone ed è stato uno dei primi nominati ai Animal Hero Awards del Daily Mirror, un concorso dedicato proprio agli amici a quattro zampe che si cimentano in imprese eroiche. Whizz si merita davvero un tuffo nel mondo delle celebrità!4) Trakr Restiamo sempre nell'ambito dei cani da salvataggio, con un esemplare tanto virtuoso e valoroso da meritarsi addirittura dei... cloni! Prima di fare confusione, procediamo con ordine: Trakr è il più celebre tra i cani-eroi legati alla tragedia dell'attacco terroristico dell'11 settembre. Si tratta di un pastore tedesco, quanto mai sveglio e coraggioso.Infatti, nel caos di fiamme e macerie di quella sciagurata giornata, Trakr e il suo padrone si sono adoperati per portare il salvo tanti feriti da quello che restava del World Trade Center al collasso. Come arriviamo alla clonazione? Ebbene, Trakr è stato in seguito selezionato per partecipare al Best Friends Again Contest indetto dalla società BioArts International, in quanto esemplare particolarmente dotato da ogni punto di vista. Il suo gesto eroico lo ha reso un modello, sia nel senso metaforico della parola che in quello letterale: oggi Trakr vanta ben cinque cloni!5) Hachiko Questa è forse una delle storie più celebri in assoluto nel mondo cinofilo. Buona parte del grande pubblico si ricorda di Hachiko per il film di produzione hollywoodiana omonimo, con protagonista Richard Gere. Per chi se lo fosse perso: Hachiko era un cane di razza Akita. Ogni giorno accompagnava il proprio padrone alla fermata dell'autobus per poi andarlo a aspettare alla medesima fermata al rientro dalla giornata di lavoro.Morto in un incidente in fabbrica, il padrone non tornerà più a casa. Ma Hachiko si recherà lo stesso, tutti i giorni, alla fermata del bus, in attesa del suo amico a due zampe. Un esempio di attaccamento al padrone e affetto che va al di là di ogni razza e specie! Un piccolo-grande gesto eroico che ha consacrato Hachiko nell'Olimpo dei cani in assoluto più speciali della Storia. Se non lo avete fatto vi consigliamo di recuperare il film!6) Shelby Un altro pastore tedesco che copie un atto eroico, aiutato dal suo fiuto. Nel cuore della notte, Shelby sente che c'è qualcosa che non va e sveglia letteralmente tutta la famiglia abbaiando a più non posso.Non si lamenta per un dolore né vuole giocare: ha percepito con un certo anticipo la fuga di monossido di carbonio all'interno della casa: poteva trattarsi di una intossicazione anche mortale, se non fosse stato per la caparbietà di Shelby, che in un colpo solo a salvato la vita a se stesso e alla sua famiglia, guadagnandosi il titolo di Skippy Dog Hero of the Year e ricevendo anche un premio monetario di 500 dollari!7) Lefty Questo Pibull dall'aria sveglia si è rivelato addirittura una egregia guardia del corpo. Infatti Lefty ha salvato il suo padrone da un colpo di proiettile, rimbalzato in circostanze poco chiare all'interno del parco dove i due si trovavano per la consueta passeggiata.Avvertendo qualcosa di sospetto, la coraggiosa Lefty (parliamo di un Pibull femmina) si è letteralmente frapposta tra proiettile e padrone, rimanendo gravemente ferita. Portata d'urgenza in ambulatorio è costretta a vedersi amputare un arto, ma "fortunatamente" le conseguenze non sono ulteriormente nefaste: Lefty si salva e come la più attenta e affezionata delle bodyguard torna al fianco del suo amico a due zampe.8) Leo Non potevamo non citare anche il classico esempio di "Davide contro Golia". A dispetto del nome da Re della Savana, Leo è un piccolo Bassotto che ha salvato la vita alla sua padroncina difendendola dall'attacco di un altro cane. Il fatto è che il "nemico" in questione era un esemplare di grossa taglia: Leo dunque ha perso la vita con grande onore, consentendo alla bambina di salvarsi.Per ricordare a tutti il suo esempio virtuoso e il suo sacrificio, la cittadina nei pressi di Belgrado nella quale è avvenuto l'incidente ha dedicato al cagnolina un statua. Mai giudicare il coraggio di un cane dalla sua stazza!9) Khan Ecco infatti un altro piccoletto dalla grande statura morale. Khan è un Dobermann di piccola taglia che ha evitato una morte certa alla piccola Charlotte, mentre i due si trovavano a giocare in cortile. Siamo in Australia, nel novembre del 2007: nella Terra dei Canguri può capitare che in giardino si presenti nientemeno che un Serpente Bruno Reale, ovvero uno dei più velenosi rettili al mondo.Il piccolo Khan avverte il pericolo e porta letteralmente via la bambina, trascinandola dal pannolone. Purtroppo nel tragitto viene morso ad una zampa! Fortunatamente, grazie ad un intervento tempestivo, il cane si salva. Che l'amore sia stato più forte delle tossine?10) Buddy Leggendo questa classifica capirete come mai il Pastore Tedesco è uno dei cani più apprezzati in ogni parte del mondo. Ecco infatti che ancora una volta ci troviamo a prendere in esame un esemplare di questa razza. Ci troviamo in Alaska, nell'aprile del 2010: Buddy sta lavorando fianco a fianco col suo padrone Ben Heinrich, nell'officina di famiglia.Scoppia in incendio e in circostanze poco chiare Ben si ritrova in trappola, senza la possibilità di chiedere aiuto. Ci pensa Buddy: il cane arriva alla strada più vicina, dove riconosce una volante della polizia. In qualche modo riesce a far capire agli agenti del pericolo imminente, facendosi seguire fino all'officina.L'intraprendenza di Buddy consentirà alle forze dell'ordine di salvare il suo amico a due zampe, l'officina stessa e anche la vicinissima casa dell'uomo. Buddy è stato simbolicamente premiato con scodella placcata d'argento ma soprattutto con l'inserimento nel programma di prevenzione antincendio nel Paese. Che dire, un segugio dotato di incredibile intelligenza e coraggio: e non ha avuto nemmeno bisogno di parlare la nostra lingua!Questi sono sono alcuni degli esempi virtuosi di cani speciali, scovati tra gli archivi dei giornali e del web. Se siete a conoscenza di altri casi di cani-eroi non esitate a segnalarceli sulla pagina Facebook di Razze di cani oppure sul nostro profilo Instagram. Non ci stanchiamo mai di celebrare i nostri amici a quattro zampe!

Atrofia progressiva della retina nel cane: cause, sintomi e cura

Salute del cane Redazione -

Stiamo parlando di una patologia che colpisce in modo violento gli occhi: andiamo a scoprire l'atrofia progressiva della retina nel cane. Avete notato delle difficoltà nei movimenti del vostro cane e non sapete da cosa possono dipendere? E’ possibile che il vostro cane soffra di qualche malattia e voi non ve ne siete accorti. Se ripetutamente si scontra con mobili e ostacoli sparsi per la casa è evidente che ha un problema di vista.In questo articolo trovate la descrizione di una malattia che colpisce la retina dell’occhio e lentamente porta il cane alla cecità totale. L’atrofia progressiva della retina nel cane è una malattia che colpisce gli occhi: si presenta con la morte delle cellule che costituiscono la retina.Fa parte delle malattie genetiche: l’atrofia colpisce a tutte le età e indistintamente le diverse razze di cane. Come vedono i cani, come sono fatti i loro occhi? La retina è posizionata nella parte posteriore dell’occhio, lo ricopre ed ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e trasmetterli alla corteccia visiva che li elabora e li trasforma in un'immagine.Le rod sono le cellule che lavorano in condizione di scarsa visibilità e portano ad una cecità notturna: sono le prime ad essere colpite dall’atrofia progressiva della retina del cane. Le cellule cono sono colpite per seconde e causano la cecità diurna quindi completano il corso della malattia.L’atrofia o pra agisce lentamente: la vista dei cani che vengono affetti da atrofia progressiva della retina è destinata a diminuire progressivamente; è come vedere una luce spegnersi piano piano.Questa malattia non ha effetti o particolari sintomi dolorosi, non è facile per il padrone di un cane accorgersi se l’animale soffre di questo disturbo, anche perché sappiamo bene che il cane saprà compensare la perdita della vista sviluppando maggiormente sensi come con l’olfatto e l’udito.Un modo per capire se il vostro cane ha la pra è sicuramente provare a cambiare la disposizione della casa: se il cane va a sbattere ripetutamente in oggetti che in precedenza erano posizionati diversamente allora è probabile che sia affetto da disturbi alla vista.Tra le razze più colpite da questa malattia ci sono: labrador, cocker, bassotto, bracco tedesco, schnauzer nano, mastiff, setter gordon e inglese, collie, welsh corgi, sloughi, husky, samoiedo e malamute. Atrofia progressiva della retina nel cane: sintomiPer avere conferma se il vostro cane è affetto da questa malattia è necessario recarsi dal veterinario che grazie ad un esame specifico andrà ad indagare in profondità per verificare se sono presenti lesioni alla retina, chiaro indice della presenza di un atrofia.I sintomi dell'atrofia progressiva della retina nel cane sono:• progressione della cecità • vista confusa alla luce • pupille dilatateL’elettroretinogramma è un esame in grado di misurare gli impulsi elettrici generati e propagati all’interno della retina: grazie all’ERG è possibile diagnosticare in anticipo il progredire della malattia, ed è importante per evitare di far riprodurre cani che ne sono affetti.Atrofia progressiva della retina del cane: curaNon esiste una cura che possa fermare l’atrofia progressiva della retina nel cane e la conseguente cecità totale. L’unica cosa che potete fare è evitare di spostare oggetti e arredamento dentro casa per aiutare il cane a muoversi più facilmente.L’atrofia progressiva della retina può dipendere da:• fattori ereditari • inquinamento • alimentazione sbagliata • uso sconsiderato di farmaci • traumi dell’occhioI fattori ereditari sono tra le maggiori cause di atrofia progressiva della retina nel cane. Anche l’uso smodato di vaccini o farmaci sembra che possa influire sui radicali liberi, aumentandone la produzione provocherebbe l’invecchiamento precoce dell’organismo.Anche i traumi possono causare problemi alla retina: cicatrici, glaucomi, infiammazioni e distaccamento della retina. Infezioni presenti nel corpo del cane causano un abbassamento delle difese immunitarie e si allargano raggiungendo anche la vista e gli occhi del cane.La carenza di vitamine A E e ancora una regolazione sbagliata di enzimi, insufficienti o in eccesso, può influire sulla formazione dell’atrofia. Ci sono alcune forme di prevenzioni utili a conservare meglio lo stato della retina del cane, ad esempio è importante mantenere viva l’attività cerebrale del cane poiché la retina fa parte del cervello.Una dieta sana e ricca di antiossidanti, luteina soprattutto, aiuta a mantenere la vista dei cani: è importante per le difese immunitarie e per l’assunzione delle giuste vitamine, fate attenzione all’alimentazione del cane.L’elettroretinogramma è un esame oculistico che consente di analizzare l’occhio del cane, ne misura i tempi di reazione: l’animale viene messo in un macchinario di fronte a flash bianchi e flash blu per poterne valutare i risultati, la diversa colorazione serve a simulare sia il giorno che la notte.E’ necessario fare l’esame una volta sola per avere risultati, raramente è accaduto di doverlo ripetere. Il costo di quest’esame è un pò salato perché va fatto sotto l’effetto di un’anestesia leggera, per riuscire a tenere il cane fermo davanti ai flash.Essendo principalmente una malattia genetica è possibile con un test verificare se il cane è portatore dei geni dell’atrofia della retina. E’ importante per l’accoppiamento dei cani per evitare di far riprodurre quelli portatori, perché avvenga questo entrambe i genitori devono essere portatori del gene. Il test americano optigen suddivide i cani in 3 gruppi:• sani • portatori sani • affetti dalla malattiaNel primo caso i cani sani possono accoppiarsi sia coi portatori sani che con quelli affetti dalla malattia che avranno dei cuccioli senza geni portatori della malattia. Nel secondo caso il portatore sano, è un cane che non soffre di atrofia alla retina ma non deve essere accoppiato con cani affetti dalla malattia o rischia di avere cuccioli con problemi alla retina.Nel terzo caso il cane ha la malattia e subirà la degenerazione della retina quindi può trasmetterla ad eventuali cuccioli con il suo dna.Articolo a cura di Chiara Migliori

La storia di amaze bobb, un barboncino coraggioso che non si è mai arreso

News Redazione -

di Lavdie Sijani - La storia di questo tenero barboncino è da non credere. La sua trasformazione è stupefacente. Oltre ad essere stato abbandonato, le condizioni in cui è stato trovato da Los Angeles Animal Control nella città di Denver sono indescrivibili. Tutto il personale del rifugio per cani è rimasto inorridito dallo stato in cui è stato recuperato Amaze Bobb. Prima di essere preso e messo in salvo, il piccolo barboncino nano aveva vissuto per le strade di Denver con i senzatetto. Non riceveva né cibo né cure di nessun genere da tantissimo tempo. La sua storia è il racconto di diversi salvataggi e della sua forza di volontà nel non volersi arrendere fino a quando non avrà trovato una perfetta famiglia per sempre. Per prima cosa, il personale del rifugio per cani lo ha portato al Carson Animal Care. Lì il piccolo barboncino nano è stato completamente rasato. Di seguito, controllando la sua bocca, gli hanno tirato via alcuni denti perché troppo marci per essere salvati. Amaze Bobb aveva un pelo completamente arruffato ed arricciato e per questo motivo la sua zampa posteriore sinistra si era amputata autonomamente. La sua “pelliccia” infine aveva del tutto chiuso la ferita. I veterinari poi si sono accorti che anche la condizione di una delle sue zampe anteriori non era delle migliori. Hanno quindi deciso che era necessario amputargli anche quella. Quando sono venuti a conoscenza della situazione di Amaze Bobb, Love Leo Rescue insieme a Carla Naden, la direttrice di salvataggio della Animal Synergy, hanno immediatamente accolto il barboncino nano nella loro struttura per cani abbandonati. Dopo poco più di due settimane Amaze Bobb ha trovato una casa adottiva, che è diventata la sua casa per sempre. È andato, infatti, a vivere con i Ludenbergs nel Colorado. Megan Ludenberg è un'addestratrice di cani professionista nella contea di San Diego. La sua casa era esattamente ciò di cui il dolce barboncino nano aveva bisogno.Prima che la famiglia Ludenberg volasse a Denver per poter finalizzare l'adozione, sono passate altre sei settimane perché Amaze Bobb aveva bisogno di qualche ulteriore assistenza veterinaria. Ma quando il tenero cagnolino è finalmente giunto a destinazione, non ha mostrato nessuna difficoltà nell'unirsi ad una casa piena di altri amici. Infatti la famiglia Lundenberg, oltre ad aver adottato Bobb, ha già Zebulon (gatto soriano), Everest (gatto siamese), Denali  e Kaytu ( due Husky Siberiani). Tutti vanno d'amore d'accordo nel rispetto dell'altrui spazio personale. La differenza di Amaze Bobb tra il il prima ed il dopo è assolutamente notevole. La prima volta che arrivò in casa Ludenberg il cagnolino era comprensibilmente sopraffatto. Il suo mondo era improvvisamente cambiato in meglio. Ma dopo appena due settimane il cane si è inserito benissimo nel suo nuovo ambiente confortevole e pieno di affetto ed attenzione. È stato capace di accettare tutto l'amore che gli veniva offerto ed era finalmente felice. Amaze Bobb è un cane dal carattere molto allegro. Ama quando gli si strofina il pancino, ama rotolarsi per terra per attirare l'attenzione. Ama divertirsi con il suo giocattolo preferito che è un agnellino di gomma e il fatto che gli siano state amputate due gambe e che abbia subito qualche grave intervento di chirurgia dentale, non ha in nessun modo rallentato la sua gioia di vivere. L'esperienza professionale di Ludenberg sta dando ad Amaze Bobb la sicurezza per poter costruire un rapporto con gli umani. È un cane incredibilmente intelligente, il dolce barboncino nano, ed è molto felice di apprendere queste nuove competenze che gli vengono insegnate. La sua famiglia adottiva lo adora ed è assolutamente innamorata di questo loro ultimo arrivo. E Bobb d'altro canto è altrettanto contento di vivere in un tale ambiente amorevole, gentile e compassionevole. Non c'era posto migliore per lui se non questa casa, dove vive una famiglia davvero responsabile e sicuramente amante degli animali. Amaze Bobb, nonostante la sua grande disgrazia, è stato senza dubbio molto fortunato.

glaucoma nel cane

Glaucoma nel cane: cause, sintomi e cura

Salute del cane Redazione -

Il glaucoma nel cane è una grave patologia oculare che, se non trattata in tempo, porta e cecità irreversibile. Il glaucoma consiste nell’aumento della pressione interna all’occhio, quando i liquidi che normalmente umidificano gli occhi non vengono più drenati nella maniera corretta attraverso gli appositi canaletti, provocando un ristagno che genera appunto l’aumento pressorio. Le cause di questo mancato deflusso di liquidi possono essere primarie, quando il problema non è provocato da altre patologie oculari, oppure secondarie, quando invece è la conseguenza di una malattia oftalmica sottostante, come cataratta, uveite, lussazione del cristallino. Tra i fattori di rischio per questa malattia c’è anche l’appartenenza a determinate razze più predisposte, come il Cocker, l’Husky, il Chow Chow, lo Shar Pei, il Beagle, lo Shi Tzu, il Pastore Tedesco.Glaucoma: sintesi Come può il padrone sospettare che il proprio cane sia affetto da questa grave malattia? Anzitutto il glaucoma è molto doloroso per l’animale, che quindi avrà un comportamento insolito, come perdita dell’abituale vitalità, dilatazione della pupilla, frequenti tentativi di sfregamento dell’occhio con la zampa, lacrimazione, continuo sbattimento delle palpebre. Se si notano questi segnali è importante rivolgersi al più presto al proprio veterinario, che potrà diagnosticare l’eventuale presenza di glaucoma, utilizzando uno strumento detto tonometro che permette, senza alcuna sofferenza per il cane, di misurare la pressione intraoculare: se questa è superiore ai 25-30 mmHg è considerata elevata. Il veterinario inoltre potrà osservare altri sintomi indicativi di glaucoma, impossibili da individuare per il padrone, come edema corneale, scarsa reattività della pupilla alla luce e, se la malattia è in una fase più avanzata, pupilla scavata e atrofia della retina, fino alla totale cecità. Va sottolineato che il glaucoma può procedere molto velocemente: possono bastare anche pochi giorni perché il cane perda completamente la vista, senza possibilità di riacquistarla; per questo la tempestività di intervento è fondamentale.Glaucoma nel cane: cura Ci sono diverse modalità di intervento, anche in base alla tipologia di glaucoma che affligge il cane: in caso di glaucoma acuto generalmente si procede con una cura farmacologica, somministrando mannitolo, un diuretico osmotico, per via endovenosa, assieme all’applicazione di gocce topiche tre volte al giorno, allo scopo di diminuire la pressione dei liquidi intraoculari. Nel caso si evidenzi anche la concomitante presenza di uveite occorrerà intervenite con la somministrazione di cortisonici, antinfiammatori non steroidei (FANS) e betabloccanti specifici ad uso locale. Se il trattamento farmacologico non sortisce gli effetti sperati si può tentare la soluzione chirurgica; esistono due tipi di intervento: ciclodistruzione e drenaggio con impianto.La ciclodistruzione consiste nell’eliminare chirurgicamente o con l’uso del laser una parte del tessuto ciliare, così da diminuire la presenza di liquidi nell’occhio e, di conseguenza, anche la pressione intraoculare e di aprire maggiormente l’angolo corneale. Il drenaggio con impianto consiste nell’inserire sotto alla congiuntiva un tubicino con una valvola che aiuta a drenare i liquidi dell’occhio. Questo tubicino però può ostruirsi ed annullare l’effetto risolutivo dell’intervento, perciò occorrono controlli periodici per verificare se sia necessario sturare l’impianto iniettandovi appositi fluidi.Piaciuto l'articolo? Potrebbe interessarti anche https://www.razzedicani.net/gli-occhi-del-cane-lacrimano/